Roma, 5 giug. - "Molta demagogia, poca Europa. Dopo settimane di polemiche incendiarie, sarebbe stato auspicabile un messaggio tranquillizzante nei confronti dello scenario internazionale. Soprattutto considerando che il neoministro agli Interni Salvini ha già creato un incidente diplomatico con la Tunisia. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, invece, ha scelto di puntare su nuove promesse da campagna elettorale".

"Peggio ancora. Non solo ė troppo tiepido verso l'Europa. Ma, dichiarando che questo Governo sarà 'fautore di una nuova apertura alla Russia', Conte ha definitivamente ufficializzato quello che era già evidente dai profili di alcuni ministri. Un pericoloso legame con la Russia di Putin, di cui Lega e 5stelle godono già da tempo e che vogliono trasferire su tutto il Paese. Se è questa l'Italia che immaginano, noi saremo ancora più fermamente all'opposizione. Ben venga, infine, una riforma del voto all'estero che eviti brogli. Speriamo che non ci lavorino colleghi oggetto di ricorsi per presunti brogli".

È quanto afferma Laura Garavini, senatrice PD, in merito al discorso tenuto dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in occasione del voto di fiducia al Senato.

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