Roma, 30 lug. - "Quale sicurezza, se non si usa il decreto per affrontare questioni cruciali come l'antiterrorismo? Ancora una volta grandi proclami. Ma zero fatti. Questo Governo sfoggia la più grande propaganda ma poi è inadempiente proprio là, dove urge un intervento per la sicurezza del Paese. Ad esempio sull'antiterrorismo. Un aspetto che il provvedimento nemmeno tratta. Quando invece ce ne sarebbe urgentemente bisogno, dal momento che dal primo settembre entrerà in vigore il registro europeo antiterrorismo. E l'Italia rischia di non contribuirvi. A causa di un gap normativo che questo decreto colpevolmente non colma". "La piaga del terrorismo internazionale continua a rappresentare un serio pericolo per il paese. Un pericolo che può essere abbattuto attraverso lo scambio di informazioni e azioni congiunte tra stati. Serve però un idoneo aggiornamento della legislazione italiana. Si è ancora in tempo. Si introduca tale modifica nel decreto sicurezza". È quanto dichiara la Senatrice PD Laura Garavini, Vicepresidente Commissione Difesa.

Come seguirmi in rete

Scoprite in tempo reale le iniziative e le ultime notizie sui principali social networks