La senatrice intervenendo in aula durante il voto del consiglio municipale

Roma, 28 nov. - "Riconoscere ai genitori la possibilità di attribuire il cognome materno ai figli non è affatto una rivoluzione. È semplicemente l'applicazione del diritto universale di pari opportunità tra madre e padre. Si tratta di una necessaria battaglia di civiltà. E sono molto lieta che il primo municipio di Roma, un territorio anche simbolico perché racchiude la parte più antica e storica della città, abbia espresso un voto unanime per chiedere al Parlamento di approvare il mio disegno di legge in merito. Il mio grazie alla consigliera Daniela Spinaci, che ha promosso la mozione, alla Presidente Sabrina Alfonsi e a tutti i rappresentanti del consiglio, sia di maggioranza che di opposizione, che l'hanno votata". È quanto dichiara la Senatrice Laura Garavini, promotrice e prima firmataria del disegno di legge sul cognome materno, intervenendo oggi nell'aula del I Municipio di Roma durante il voto del consiglio sulla mozione che ne chiede l'approvazione al Parlamento. Il disegno di legge S.170 prevede che i coniugi scelgano liberamente quale cognome attribuire ai figli, se entrambi o uno solo, e l’ordine degli stessi, sulla base di quanto avviene già in altri Paesi europei. Un disegno di legge che Garavini sostiene dal 2009, approvato alla Camera nella precedente legislatura ed ora ripresentato in Senato.