Roma, 13 ott. - "È giunto il momento di avviare una seria riflessione sulla posizione dell'Unione verso i Paesi colpevoli di politiche antidemocratiche, in violazione del diritto internazionale. A prescindere dal fatto che singoli Stati membri si oppongano". Lo dichiara la Senatrice Laura Garavini, Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi e Vicepresidente commissione Esteri, intervenendo in aula in replica al Presidente Conte in vista del prossimo Consiglio Europeo. "Per questo è opportuno che l'Italia appoggi la proposta del Magnitski Act avanzata dalla presidente Von der Leyen. Ossia di un meccanismo che introduca la possibilità di decidere a maggioranza qualificata, togliendo alle capitali europee il diritto di porre dei veti all'Unione su questioni di politica estera. In questo modo la Commissione avrebbe finalmente più flessibilità nel prendere le necessarie misure in caso di violazioni dei diritti umani. Le sanzioni europee sancite all'unanimità dal Consiglio Europeo alla Bielorussia, per i brogli elettorali, e alla Russia, per l'avvelenamento di Alexei Navalny, sono un'ottima notizia. Bisogna creare le condizioni per potere prevedere analoghe sanzioni là dove ci sia la violazione dei diritti, anche in caso di maggioranza qualificata".