Roma, 12 nov. - "Abbiamo un profondo debito di riconoscenza nei confronti delle donne e degli uomini impegnati nei contingenti italiani all'estero. Perché dedicano la loro vita per promuovere la pace nel mondo e la stabilità delle relazioni internazionali. Permettendo, grazie al loro operato quotidiano, il dialogo tra i popoli e lo sviluppo delle popolazioni locali. La tragedia avvenuta a Nassirya diciassette anni fa rimane ancora oggi una ferita viva. Coltivarne la memoria vuol dire promuovere la riflessione su quanto sia importante salvaguardare la sicurezza dei nostri militari in prima linea nei territori più difficili. Rifinanziando periodicamente, con le giuste risorse, le missioni internazionali e individuando le aree di azione dove intervenire secondo una precisa politica di sostegno ai processi di pacificazione e contrasto al terrorismo. Alle famiglie e ai cari dei caduti a Nassirya va la mia più profonda vicinanza". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi.
 

 

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