la voce degli italiani nel mondo è a rischio. Il Governo vuole mettere mano alla circoscrizione estero attraverso una riforma costituzionale che è già stata votata in commissione e arriverà in aula la prima settimana di febbraio. Una riforma che prevede il calo drastico dei rappresentanti degli eletti all'estero, passando dagli attuali 18 a 12 parlamentari. Tutto questo mentre gli italiani che decidono di emigrare aumentano in modo esponenziale.
Una decisione ingiusta. Un modo per penalizzare gli italiani nel mondo e calpestare i loro diritti. E a dirlo sono gli stessi cittadini. Che hanno lanciato una petizione pubblica per dire no a questa riforma ingiusta. L'appello è stato promosso dal professor Vito Gironda, dell‘Università di Bielefeld, e da oltre 70 esponenti della società civile - medici, scienziati, imprenditori, intellettuali, gente comune. E in poco più di ventiquattro ore sta già superando le duemila firme.
Credo che sia una bella iniziativa, da sottoscrivere e divulgare. Perché ridurre il numero degli eletti all’estero non è una battaglia alla casta. Ma è un modo per eliminare le questioni degli italiani nel mondo. Firmare la petizione è facile. Basta cliccare su questo link e seguire le istruzioni, in pochi semplici passaggi: