Roma, 19 lug - "Il giudice Paolo Borsellino, così come le donne e gli uomini della sua scorta  Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, hanno pagato con la propria vita l‘impegno per un Paese libero dalle mafie. Questi eroi civili, vittime della stagione stragista, sono un esempio per tutti noi, impegnati nelle istituzioni. A loro, e alle loro famiglie, lo Stato italiano deve la ricerca della verità. Una ricerca che non può e non deve trovare alibi, finché non saranno chiarite tutte le zone d'ombra che ancora permangono".

"Borsellino, così come Giovanni Falcone, ha sempre affermato che la mafia si può sconfiggere. Ed è così. Il contrasto deve partire da ogni cittadino. Combattiamo la mafia quando non accettiamo un sopruso, quando non abbassiamo l'attenzione, quando ci schieriamo contro l'omertà e l'indifferenza". Lo dichiara Laura Garavini, Senatrice PD, Vicepresidente Commissione Difesa.