Roma, 18 set. - "Chiamiamo le cose con il loro nome. Sospendere per due anni il fondo periferie significa compiere un vero e proprio scippo. Molti Comuni hanno già avviato i lavori. Altri hanno speso il denaro necessario a realizzare la progettazione. E altri ancora avevano trovato investitori privati, che ora saranno spinti a ritirarsi". "Rinviare al 2020 le risorse per riqualificare le periferie di comuni abitati significa rubare milioni  di euro a danno di 20 milioni di italiani".

"Soldi già stanziati e assegnati dai nostri governi Renzi e Gentiloni. Prendersi cura del territorio riduce contemporaneamente la propensione al teppismo, alla violenza, alla deviazione. Mi auguro che Governo e Parlamento facciano marcia indietro. Un voto a favore del rinvio dimostrerebbe che si preferisce penalizzare il territorio pur di colpire i comuni guidati dal centrosinistra. Che rappresentano la maggioranza di quelle amministrazioni che hanno presentato i piani per ottenere i finanziamenti". È quanto dichiara la Senatrice PD Laura Garavini, intervenendo in Commissione Affari Costituzionali contro il rinvio del fondo periferie.

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