Roma, 31 lug. - "Questa mattina al Senato abbiamo occupato i banchi del Governo, con in mano la Costituzione, bloccando i lavori. Lo abbiamo fatto per denunciare l'atteggiamento antidemocratico della maggioranza e per indurre la Presidente Casellati ad esercitare la sua funzione di garanzia, a baluardo del rispetto delle leggi. Il nostro tentativo è quello di provocare l'intervento della Corte Costituzionale così che annulli quanto la maggioranza si appresta a votare". "La maggioranza infatti, con il voto già espresso in Giunta, attraverso una serie di accordi sottobanco tra partiti, sta cercando di portare in Senato un candidato umbro, a danno di un candidato eletto in Sicilia. Nel totale sfregio della volontà degli elettori e disattendendo totalmente quanto prevede la Costituzione. Come se i posti al Senato fossero figurine della Panini, da distribuirsi a tavolino, in base agli interesse del partito di turno".

"Può sembrare complicato ed assurdo. Ma è una cosa gravissima. Un precedente mai avvenuto in Italia, neanche nei tempi peggiori e più bui della prima Repubblica". Lo dichiara Laura Garavini, senatrice Pd, intervenuta in aula sull'argomento alcuni giorni fa. L'intervento è visibile a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=SnvS3Dzz9jA&feature=youtu.be