Roma, 7 lug. - "Parlare di missioni internazionali significa parlare di sicurezza. La sicurezza di migliaia di nostri soldati, impiegati nelle diverse operazioni. La sicurezza dei paesi nei quali decidiamo di intervenire. E la sicurezza che ne deriva per il nostro paese". Lo dichiara la Senatrice Laura Garavini, Presidente Commissione Difesa e Vicepresidente vicaria gruppo Italia Viva-Psi, intervenendo in aula per il voto sulle Missioni internazionali. Grazie alla presenza delle donne e degli uomini della nostra difesa, e al loro profondo senso dello Stato, il nostro Paese può porsi come interlocutore internazionale in piena sintonia con Unione Europea, Nazioni Unite e Nato. Garantendo assistenza umanitaria e stabilizzazione. L'impegno dell'Italia in scenari esteri complessi si inserisce all'interno di una strategia di difesa a livello internazionale. Orientata alla pacificazione di quei territori. Una priorità strategica per il nostro Paese, in particolare nello scenario libico".

"Dove non possiamo rischiare che condizioni già drammatiche dovute ad anni di guerra civile si acuiscano ulteriormente per le conseguenze economiche dell'epidemia. L'Italia è chiamata a sostenere la stabilizzazione, contrastare il terrorismo e promuovere nelle sedi diplomatiche la tutela dei diritti umani da parte della Libia, in attesa che si giunga a una rapida modifica del Memorandum sottoscritto nel 2017". "La questione libica, accanto al crescente disimpegno degli Stati Uniti in diverse aree di conflitto, la necessaria stabilizzazione nelle aree che si affacciano sul Mediterraneo e le crisi umanitarie e migratorie verso l'Europa - conclude Garavini - rendono ancora più evidente l’importanza geostrategica delle missioni del nostro paese".