Roma, 25 nov. – “La violenza contro le donne è un fenomeno che riguarda tutta la società. Per questo, si contrasta con una condanna culturale, prima ancora che giudiziaria. Accompagnando l’inasprimento delle pene con una rivoluzione dell’opinione pubblica possiamo contrastare ogni forma di aggressione, che sia fisica, verbale o psicologica. Perché, se le vittime non si sentono sole, sono più sicure nel denunciare il loro aguzzino”. Altrettanto importante è l’autodeterminazione. L’indipendenza della componente femminile del nucleo familiare. Tante madri non allontanano un compagno violento perché non hanno i mezzi economici per sostenere da sole le spese legate alla cura dei figli".

"Lo abbiamo visto anche durante il lockdown, con il drammatico incremento dei casi di violenza domestica. Per questo motivo stiamo promuovendo misure importanti di sostegno all’occupazione femminile. Dalla detassazione per le assunzioni fino al microcredito di impresa. Così che la vittima abbia la necessaria autonomia per uscire di casa. Dobbiamo ribaltare il punto di vista collettivo. Chi colpisce una di noi, colpisce tutti noi”. Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente Commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi.

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