La Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi intervenendo in dichiarazione di voto

Roma, 3 ago. - "Il grave attacco hacker in corso da giorni ai danni della Regione Lazio conferma l'urgenza di una strategia nazionale di cyber security. L'ombra di una matrice terroristica e l'incertezza sull'uso criminale che potrà essere fatto dei dati trafugati sono emblema di quanto la criminalità cibernetica rappresenti un pericolo concreto per le strutture nevralgiche del Paese. Non possiamo più permettere che un'aggressione blocchi la possibilità di accedere a servizi essenziali. Come è appunto la prenotazione dei vaccini in questa fase storica. Negando quindi di fatto l'esercizio del diritto alla salute". Lo ha dichiarato la senatrice Laura Garavini, Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi, intervenendo nell'aula del Senato in discussione generale.
"Preservare la sicurezza digitale vuol dire, oggi, preservare democrazia e diritti. Ecco perché, come Italia Viva, votiamo convintamente a favore del decreto sulla cyber security e dell'istituzione di un'agenzia nazionale. Alla quale assegnare il compito di prevenire e contrastare i reati informatici. Assicurando così stesso la nostra sicurezza nazionale. Una struttura che, diversamente da quella immaginata da Conte, sarà indipendente dai nostri servizi. E quindi più agile e rapida nelle decisioni e nella possibilità di azione. In linea con l'Italia del futuro che stiamo costruendo con questo Governo. Moderna ed efficiente. Orientata alle nuove tecnologie e allo stesso tempo attenta alla tutela delle cittadine e dei cittadini. In questo modo - ha concluso la senatrice, l'innovazione diventa realmente sinonimo di progresso".