Roma, 9 nov. - "Quanto sta accadendo al confine tra Bielorussia e Polonia rappresenta una brutta pagina per la storia dei diritti umani. Con persone che vengono usate come armi non convenzionali. L'atteggiamento di Varsavia non fa altro che fare lo stesso gioco di Lukashenko. Perché parlando di minaccia all'intera Europa e adottando la pratica dei respingimenti, la Polonia si pone sullo stesso piano dei Bielorussi. In Unione Europea non c'è spazio per queste violazioni". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente della Commissione Esteri.