Laura Garavini, niente slogan. Solo fatti.

Risultati conseguiti durante questa legislatura

Siamo noi, gli italiani nel mondo. Una comunità viva e appassionata, della quale faccio parte da oltre trent'anni come residente in Europa. E che rappresento, con orgoglio, in Senato, dal 2018.
Nella legislatura che sta per finire sono riuscita a raggiungere diversi risultati concreti. Eccone alcuni tra i più importanti.

Abbassate le tasse

Mi sono spesa, con successo, nonostante la dichiarata ostilità dei grillini e il disinteresse delle altre forze di maggioranza, per ripristinare l’esenzione  sull’Imu sulla prima casa in Italia, per i pensionati iscritti all’Aire. E’ stata una battaglia complicatissima, durata mesi. Dopo innumerevoli verifiche, grazie all’appoggio del mio gruppo, sia al Senato che alla Camera, sono riuscita a ripristinare l’esenzione del 50% sull’Imu per i connazionali che percepiscono una pensione, maturata in almeno un altro paese, oltre all’Italia. Con un mio successivo intervento é stato possibile aumentare l’esenzione di un ulteriore 12,5% per il 2022. Così che i connazionali devono pagare soltanto un terzo delle tasse. Il mio obiettivo adesso è di prorogare le esenzioni, aumentarle ulteriormente ed estenderle a tutti gli Aire. Un traguardo al quale stavo già lavorando e che la caduta del Governo Draghi, purtroppo, ha interrotto. Adesso intendo tornare in Parlamento, così da riuscire a portare a termine questo mio obiettivo.

Più risorse per i corsi di lingua e cultura per le nostre ragazze e ragazzi

Noi italiani all’estero siamo allo stesso tempo consumatori e promotori di cultura e di made in Italy. Due ambiti per i quali mi sono impegnata ad ogni legge di bilancio, riuscendo a prevedere più fondi per i corsi di lingua e cultura per i nostri bambini. Due anni fa ci é riuscito di ripristinare anche il Fondo  Cultura che avevamo introdotto con il nostro Governo Renzi nel 2015, attraverso il quale é stato possibile stanziare finanziamenti aggiuntivi specifici per gli Istituti Italiani di Cultura, per gli enti gestori e per la Dante Alighieri.

Create le premesse per servizi migliori nei Consolati

Rendere più facile la quotidianità degli italiani all'estero è un mio chiodo fisso. Perché ritengo che fare politica voglia dire semplificare la vita alle persone. Per questo mi sono impegnata personalmente affinché fossero stanziati fondi aggiuntivi per assumere personale nei consolati, con l’obiettivo di rendere più agevole e veloce il rinnovo dei passaporti e dei documenti degli iscritti Aire. Il lavoro svolto ha sortito effetti. Nelle due ultime leggi di bilancio abbiamo stanziato risorse per l’assunzione di circa 400 persone, tra funzionari di ruolo, contrattisti locali e diplomatici. Inoltre abbiamo allocato fondi per consentire l’effettivo insediamento all’estero di questo personale. Ecco perché, attualmente, in diversi Consolati, si stanno tenendo concorsi, così da potere accorciare i tempi di attesa e migliorare i servizi. Si tratta di una boccata di ossigeno per tanti Consolati, che potranno  così correggere i gravi disservizi creatisi negli ultimi mesi, dopo le riaperture post covid.

Un po’ di burocrazia in meno

Negli ultimi anni ho insistito molto col governo e con i vari ministeri affinché la nostra pubblica amministrazione all’estero si modernizzi ed adotti gli stessi processi di digitalizzazione in atto in Italia. Infatti é un grande successo che si sia finalmente reso possibile ottenere la carta di identità elettronica presso i nostri consolati in Europa. Contemporaneamente ho dovuto chiedere al governo che, per chi vive all’estero, venga rinviato al 2023 l’obbligo di usare l’identità digitale ‘Spid’ o la carta di identità elettronica per ottenere servizi consolari. Perché digitalizzare i servizi pubblici è necessario, ma dobbiamo stare attenti a non lasciare indietro chi é meno attrezzato nell’uso del computer.

Favorito il rientro in Italia di intelligenze e professionalità

Mi sono impegnata a sostegno di chi vive all’estero. Ma anche per sostenere chi vuole rientrare. Sin dalla mia prima legislatura sono stata una delle promotrici della legge Controesodo, con la quale abbiamo previsto benefici fiscali per chi ha scelto di rientrare. Misure che abbiamo via via affinato ed integrato, favorendo il rientro di decine di migliaia di talenti italiani. Dal 2019 abbiamo ulteriormente ridotto le tasse in modo particolarmente generoso per chi rientra e trasferisce la propria residenza in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia o Sardegna. Al punto che viene tassato solo il 10% del reddito prodotto. Mentre per le altre regioni abbiamo previsto la tassazione soltanto del 30% del reddito, per una durata di 5 anni, raddoppiabili qualora si abbia un figlio o si acquisti un immobile.
Con lo stesso obiettivo, abbiamo previsto la defiscalizzazione per le assunzioni nel Meridione.

Introdotte misure contro lo spopolamento del Sud Italia

Attraverso la proroga ed il potenziamento della misura ‘Resto al Sud’, da noi introdotta con i nostri Governi di centro sinistra, sosteniamo chi decide di rientrare in Italia per mettersi in proprio. Attraverso contributi a fondo perduto, fino a 40mila euro per aspiranti imprenditori al di sotto dei 45 anni, appoggiamo chi decide di fare impresa nelle regioni del Mezzogiorno o in quelle colpite dal terremoto.
Stanziate risorse anche per i nostri ricercatori

Un ulteriore bel risultato, al quale ho contribuito personalmente e di cui sono contenta, è la previsione di risorse a sostegno delle collaborazioni scientifiche e tecnologiche tra Italia e Repubblica Federale tedesca. Fondi che avranno una doppia ricaduta positiva. Da un lato rafforziamo il legame con la Germania. Dall'altro favoriamo la mobilità ed il rientro dei nostri, tanti, talenti che operano sul territorio tedesco.

Pensioni più robuste, anche per gli italiani all’estero

Ai nostri italiani all'estero continuano ad arrivare gli effetti benefici delle politiche da noi messe in campo dai nostri precedenti Governi, Renzi e Gentiloni. Ad esempio la quattordicesima per i pensionati italiani indigenti, residenti all'estero. Come pure Opzione Donna, che consente il  prepensionamento anche alle nostre connazionali italiane all’estero che presentino i requisiti richiesti.

Al fianco delle Camere di Commercio Italiane all’estero

Mi é riuscito anche di far prevedere risorse aggiuntive per le Camere di Commercio italiane nel mondo, realtà preziose che sostengono l’esportazione del nostro made in Italy e l’internazionalizzazione delle nostre imprese. E che sono contemporaneamente capaci di veicolare investimenti stranieri in Italia.

Risorse per le Comunità italiane in Istria, Fiume, Dalmazia

Anche grazie al mio impegno é stato possibile stanziare risorse per interventi  a favore della minoranza italiana presente in Slovenia, Montenegro e Croazia e degli esuli dell'ex Jugoslavia. Risorse che serviranno a preservare un legame con quelle comunità e a sostenerle nelle loro attività a tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli italiani, anche esuli.

Introdotto l’assegno unico

Tra i risultati ottenuti nell’ultimo anno, ce n’è uno che ci rende particolarmente fieri. Perché ha permesso di rendere l’Italia più europea, più giusta e più equa. È l’approvazione dell’assegno unico universale, grazie al quale lo Stato erogherà un contributo mensile per ogni figlio fino ai 21 anni, sul modello di quanto succede in diversi paesi europei. Una misura concreta e già diffusa in Nord Europa. Che per l’Italia rappresenta una sorta di rivoluzione copernicana. Perché finalmente rimette al centro la genitorialità e la parità di genere. E permette di perseguire due obiettivi. Da un lato, contrasta il drammatico calo di nascite che affligge il nostro Paese. Dall’altro, promuove l’occupazione femminile, dando alle mamme un sostegno per crearsi una propria dimensione personale e professionale. Questo significa fare il bene del Paese. Questa è buona politica.

Tentativo per rendere sicuro il voto per corrispondenza

Per garantire l‘esercizio del voto dei connazionali all‘estero, in modo legale ed agevole, ho depositato un disegno di legge di riforma del voto nella circoscrizione estero. Proponendo un modello pensato per garantire la massima correttezza del voto per corrispondenza, attraverso l’introduzione di moderni sistemi tecnologici -  il blockchain - un meccanismo che applicato al voto per corrispondenza, può evitare brogli elettorali. Il meccanismo prevede infatti che, con una semplice telefonata dell’elettore e attraverso un francobollo inserito nella scheda elettorale, si renda tracciabile il voto e si impediscano eventuali brogli. Un sistema semplice, ma sicuro. Che ci consente di dire che innovazione vuol dire anche più democrazia.

Contraria alla riduzione del numero dei parlamentari

A tutela del diritto di voto degli italiani all'estero ho preso posizione contro la riforma costituzionale che ha previsto il taglio dei parlamentari. Una riduzione che penalizza soprattutto gli elettori all'estero. Perché, nonostante l‘aumento dell‘elettorato del 20 per cento in 5 anni, i nostri rappresentanti in Parlamento vengono ridotti in modo molto più consistente di quanto non avvenga a livello nazionale. Un modo per zittire la voce degli italiani nel mondo. Ed è la stessa ragione per la quale ho sostenuto convintamente la mobilitazione promossa da ricercatori ed intellettuali italiani all'estero che, coordinati dal Professor Vito Gironda, hanno raccolto decine di migliaia di firme sulla piattaforma Change.org contro il taglio del numero dei parlamentari.

Aire vaccinati in Italia

Con l’insediamento del Governo Draghi abbiamo modificato radicalmente la campagna vaccinale, riuscendo a ridurre in poche settimane il numero di decessi e di contagiati. Grazie alle insistenti pressioni da me esercitate nei confronti del commissario competente, il Generale Figliuolo, anche gli Aire rientrati temporaneamente in Italia hanno potuto usufruire della vaccinazione  nel proprio comune di domicilio, registrandosi attraverso la Regione, pur non essendo in possesso della tessera sanitaria richiesta per i residenti in Italia. Un risultato importante, ottenuto sollevando la questione sia in Senato che alla Camera, grazie ad un lavoro di squadra con i colleghi di Italia Viva.

Approvate leggi, per contrastare le mafie anche a livello internazionale

Parallelamente all’impegno per gli italiani nel mondo, c’è un’altra battaglia che ho portato avanti in questi anni da parlamentare. È quella contro le mafie all’estero. Proprio in questi anni si sono visti i risultati di alcune norme che ho contribuito a far deliberare. A partire dall’EPPO, Procura Unica Europea e dalle squadre investigative comuni europee. Le tante inchieste e arresti internazionali di questi ultimi mesi ai danni di bande criminali internazionali testimoniano come quel lavoro sia stato utile. Un traguardo del quale vado orgogliosa.

Un premio per le mie idee

Nell’ottobre di due anni fa mi è stato conferito il premio ‘A voce alta’. Un riconoscimento che l’Akademie di Karlsruhe assegna da 38 anni a personalità internazionali che si siano distinte in campo sociale e politico. Ricevendolo, ho pensato a tutti coloro che mi hanno sostenuto in questi anni. Questo premio va anche alle elettrici ed agli elettori che con la loro fiducia mi spronano sempre ad agire per il meglio. A tutte/i quante/i il mio ringraziamento più sincero, per il sostegno di questi anni e per quello che vorrete continuare a darmi anche nel prossimo.

Create le condizioni politiche per il Governo Draghi

Vado molto fiera di essere stata tra gli artefici del governo Draghi. C'è voluto coraggio, per imprimere una svolta e dare vita a quell’esecutivo. Ma alla fine si è rivelata la scelta giusta. La figura di Mario Draghi ha portato l’Italia a crescere, economicamente e in autorevolezza. Ed è quella l’Italia che vogliamo ricostruire nuovamente. Un’Italia rispettata in Europa e nel mondo. Vista come punto di riferimento e non più come un paese inaffidabile.

Cosa resta da fare

Restano ancora aperte tante battaglie da combattere. Da portare avanti con coerenza e determinazione. Per contrastare i populismi. Le destre. E tutti i movimenti che sfruttano il disagio sociale per creare consenso, sulla pelle dei cittadini. Io ci sono, con coraggio e determinazione. Forte dell‘appoggio e della stima che continuate a farmi sentire.

Noi che viviamo all'estero sappiamo bene l'importanza dell'immagine del nostro Paese nel mondo. Per questo, lavoro ogni giorno con serietà, convinzione e determinazione. Niente slogan, solo fatti. Per un’Italia della quale andare fieri, anche all’estero.
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