Roma, 5 ott. - "Dalle amministrative esce fuori un quadro chiaro. Esiste una parte consistente del Paese che si riconosce in un riformismo progressista. Lo dimostra l'ottimo risultato dei candidati sostenuti da Italia Viva. Lepore a Bologna, Sala a Milano, Manfredi a Napoli. E i tanti sindaci e amministratori di IV eletti in tutta Italia. A partire da Lisa Noja, che ha saputo interpretare la richiesta di una Milano veloce ed inclusiva. Anche il risultato di Carlo Calenda, non eletto ma prima lista a Roma, conferma l'orientamento moderato e riformista di una fetta importante dei romani. Un sentimento di cui il nuovo sindaco dovrà tenere conto". "Gli elettori hanno parlato chiaro attraverso le urne. E hanno detto che, dopo la pandemia, si aspettano pragmatismo, non ideologie. Si aspettano politiche concrete, ambientali, inclusive. È finita l'era dei populismi e della politica urlata. Il futuro è di chi sa innovare, essere aperto, riformista e pragmatico". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi.