“Con l’annullamento del marchio ‘La Mafia se sienta a la mesa’ (‘La Mafia si siede a tavola’) da parte del Tribunale dell’Unione europea a Lussemburgo arriva un segnale importante dall’Europa. Un ‘No’ alla criminalità organizzata e a chi banalizza in modo irresponsabile e speculativo i gravi reati commessi dalle mafie in Italia e nel mondo”.

“Per gli italiani in Spagna ed in Europa questa sentenza è motivo di soddisfazione. TRoppo spesso ci troviamo a dover assistere alla pericolosa romanticizzazione del fenomeno delle mafie da parte di numerosi soggetti. Il caso della catena di ristorazione spagnola gridava vendetta: non solo era una vera offesa all’immagine del nostro Paese nel mondo, ma contibuiva ad una pericolosa sottavalutazione del fenomeno mafioso ed in più era anche uno schiaffo a tutte le vittime di mafia. Ecco perchè come Commissione Antimafia avevamo denunciato questo marchio, chiedendone l‘abolizione, facendo nostre le preoccupazioni espresse dalla comunità italiana, in Spagna ed in Europa. È molto positivo che il Tribunale dell’Unione europea abbia accolto le nostre denunce, dichiarando il marchio spagnolo contrario all‘ordine pubblico”.

“Apprezzo e ringrazio le nostre comunità all’estero, come ad esempio il comites di Madrid, che, in modo affatto scontato, si attivano contro le mafie. Portavoci del valore tutto italiano della legalità e dell’antimafia, possono essere di grande aiuto nello sconfiggere pregiudizi e stereotipi”.

È quanto dichiara Laura Garavini, neo eletta Senatrice del PD e in qualità di componente della Commissione Antimafia, promotrice di misure contro la catena.

Roma, 22 marzo 2018

"La mia elezione al Senato è un bel successo controcorrente. Col 32%, con sette punti di distacco dalle destre e dai 5 stelle, siamo riusciti a conquistare il seggio al Senato nella circoscrizione Europa. Un seggio per niente scontato. Diversamente dal Nazionale, siamo riusciti addirittura a migliorare un pò il risultato di 5 anni fa.

Ringrazio tutti i comitati a mio sostegno, i circoli Pd ed i singoli cittadini che, in una campagna elettorale fatta di uno straordinario impegno collettivo, hanno contribuito a questo importante successo.

Forse da questa vittoria si può trarre un insegnamento: coltivare con continuità una base territoriale, essere presenti sul territorio, non solo parlare del passato ma anche proporre una visione per il futuro“. Lo ha detto Laura Garavini, eletta al Senato per il Partito Democratico con circa 35.000 preferenze.

"9 paesi. 35 città. Una quarantina di iniziative. Migliaia di persone incontrate. Tanto calore umano e un grande apprezzamento per i risultati conseguiti. É il bilancio della mia campagna elettorale nelle ultime sei settimane.

Un tour de force che mi ha visto impegnata in tantissime località, grandi e piccole, in giro per l‘Europa, dalla Svizzera alla Germania, dalla Gran Bretagna all‘Austria, passando dal Belgio, dalla Spagna alla Francia , alla Slovenia e alla Croazia. 35 località, accolta dai promotori degli oltre cinquanta comitati istituiti a mio favore, nel corso di queste settimane.

Vorrei ringraziare ad uno ad uno tutte/i coloro che mi sono state/i di supporto in questa impegnativa sfida. I Segretari e Presidenti dei circoli Pd in Europa, gli iscritti, i militanti. Gli esponenti delle Associazioni, dei Sindacati, delle Camere di Commercio, delle realtà anche straniere o internazionali che mi hanno ospitato. Ma vorrei esprimere profonda gratitudine anche nei confronti dei tantissimi privati che a titolo meramente gratuito si sono spesi, nella realtà e sui social, a mio favore. Con il vostro appoggio, con la stima, l’affetto e l’apprezzamento che mi avete rivolto, mi avete trasmesso la forza per farcela.

Mi auguro di potermi nuovamente impegnare in prima persona per raggiungere i tanti obiettivi che ancora ci sono da perseguire . Comunque vada sono grata ed orgogliosa di avere potuto essere parte della grande stagione di riforme con la quale, con i nostri Governi a guida PD, abbiamo impresso una sterzata di modernità sia al paese che alle politiche per gli italiani nel mondo.

Un ringraziamento molto caloroso va alle mie/i compagne/i di viaggio. Alle candidate e ai candidati del Pd nella circoscrizione estero. Un grazie di cuore per la passione, la fatica, le energie investite. Se il Pd potrà confermarsi primo partito in Europa, nonostante le spaccature degli ultimi mesi, sarà anche merito del lavoro profuso in queste settimane.

Ma per finire, ancora un appello. Questi ultimi giorni prima del voto possono ancora fare la differenza. Non diamo per scontato l’esito del voto. Tantissimi italiani sono ancora indecisi.

Ecco perché Invito tutte/i a mobilitarsi ancora in questi ultimi giorni con altrettanto impegno, per indurre ulteriori parenti, amici e conoscenti, residenti in Italia, a votare a loro volta il Partito Democratico. Solo con il PD al Governo sarà possibile proseguire nel processo di grande innovazione iniziato in questi ultimi quattro anni". Lo dichiara Laura Garavini, capolista Pd al Senato nella circoscrizione Europa.

La capolista PD al SENATO nella circoscrizione Estero - Europa, intervenendo a Malaga, ospite di Pietro Anoe

“Negli ultimi cinque anni di Governo, il Partito Democratico ha messo fine ad alcuni tabù. Ad esempio quello secondo il quale due uomini o due donne non possano amarsi. Con la Legge sulle Unioni Civili, l’Italia ha compiuto un importante passo in avanti lungo il cammino per il riconoscimento dei diritti civili, allineandosi con gli altri paesi europei”.

"Con questa norma, il nostro ordinamento ha finalmente posto un punto ad anni di disuguaglianze che avevano diviso gli italiani tra cittadini di serie A e cittadini di serie B, tra coppie che potevano amarsi e godere dei giusti diritti e altre che, invece, per lo Stato italiano praticamente non esistevano".

“A volte le leggi hanno il compito di proiettare l’opinione pubblica verso il futuro, con quella sulle Unioni Civili abbiamo detto ad alta voce che la libertà di amare è un diritto individuale e insopprimibile”.

Lo dichiara Laura Garavini, capolista PD al SENATO nella circoscrizione Estero - Europa, intervenendo a Malaga, ospite di Pietro Anoe.

La Capolista PD al Senato nella circoscrizione Estero-Europa ricorda i 185 minatori italiani rimasti vittime sotto le macerie

“A sessantotto anni dalla tragedia di Arsia, è bene continuare a mantenere vivo il ricordo. Per le vittime e per i loro cari. Non dimentichiamo il sacrificio compiuto dai nostri italiani emigrati nel mondo e costretti a fare i lavori più massacranti. I connazionali che hanno perso la vita in quello che, allora, era l’impianto estrattivo più grande d’Italia hanno pagato con la propria vita il diritto al lavoro. Alla salute. Alla ricerca di una vita migliore. Mantenere viva la loro memoria significa rispettare la nostra storia. E ricordare a tutti noi che siamo stati un popolo di migranti, prima che un Paese di immigrazione”.

“Io stessa ho avuto modo di confrontarmi con la comunità locale sulla cicatrice lasciata da questa tragedia. Tanto che questa estate ho presentato ad Arsia uno spettacolo dedicato all’analoga tragedia di Marcinelle, ‘262 vestiti appesi’, di Alessandra Idonea. Il rispetto delle culture fa parte della tradizione del Partito Democratico. Che lo ha dimostrato proprio nei territori colpiti dalla tragedia di Arsia, sostenendo le comunità italiane istriane e dalmate”.

Lo dichiara Laura Garavini, Capolista PD al Senato nella circoscrizione Estero-Europa, ricordando la tragedia mineraria di Arsia, oggi Rasa in Croazia, avvenuta il 28 febbraio 1940, nella quale persero la vita 185 minatori italiani e ne rimasero feriti 147.

La capolista PD al SENATO nella circoscrizione Estero - Europa, intervenendo a Winterthur in un incontro organizzato dalla locale Associazione Campani

“Il Sud rappresenta una grande risorsa per il nostro sistema paese. Il Partito Democratico ne è convinto da sempre. Ed è per questo che, nel corso dell’ultima legislatura, attraverso il Decreto Mezzogiorno, ci siamo impegnati con una serie di misure senza precedenti rivolte alle regioni di Campania, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia”.

“Nel Decreto sono contenuti provvedimenti specifici, volti a favorire la crescita del Mezzogiorno. A partire dai fondi per le imprese agricole degli under 40 all‘assegnazione di terreni, case e beni abbandonati ai giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Dai grandi investimenti infrastrutturali alla decontribuzione per le nuove assunzioni. Dal risanamento ambientale alla valorizzazione dei tanti, ineguagliabili, beni culturali delle nostre città d’arte”.

“In questo modo l’Italia riparte. E lo fa proprio iniziando da quel Sud dal quale provengono tanti dei nostri connazionali all’estero. Il cui ruolo è fondamentale per la promozione del made in Italy nel mondo. Se le nostre aziende esportano sempre di più lo dobbiamo anche alla pubblicità indiretta operata dalle nostre comunità all’estero. Non è un caso se l’export agroalimentare italiano ha segnato un record storico nel 2017, con +7 per cento e oltre 41 miliardi di ricavi. L’Italia si è rimessa in moto. Non fermiamo questa corsa”.

Lo dichiara Laura Garavini, capolista PD al SENATO nella circoscrizione Estero - Europa, intervenendo a Winterthur in occasione di un incontro organizzato da Roberto Cazzato e dalla locale Associazione Campani.

La capolista PD al SENATO nella circoscrizione Estero - Europa, rispondendo all’appello pubblico lanciato in suo sostegno da un gruppo di ricercatori provenienti da diversi atenei europei 

“Ringrazio i ricercatori italiani operanti in Europa che hanno lanciato un appello in favore della mia candidatura. Sono molto grata del sostegno alla mia persona e al mio progetto politico. E apprezzo di aver riconosciuto nel loro documento gli sforzi compiuti in questi anni in favore della ricerca e della scienza. 

Ricordando, ad esempio, l' impegno per estendere i premi di studio del “Fondo per il merito” anche alle esperienze presso università e centri di ricerca all’estero. Come pure il mio contributo alla cosiddetta legge “Controesodo”, con la quale abbiamo introdotto sgravi fiscali per i ricercatori che rientrano in Italia. E ancora, la battaglia parlamentare per portare la media degli investimenti per la ricerca italiani al livello degli altri paesi europei. Una proposta centrale nel mio programma elettorale. 

Fa piacere sapere che questo appello raccoglie firme di ricercatori provenienti da diverse aree politiche. Che, nonostante questo, hanno deciso di superare la diversità di provenienze partitiche per unirsi in mio sostegno. Credo che questa sia il maggiore riconoscimento che un politico possa ricevere per il lavoro svolto”.

Lo dichiara Laura Garavini, capolista PD al SENATO nella circoscrizione Estero - Europa, rispondendo all’appello pubblico lanciato in sostegno della sua candidatura da un gruppo di ricercatori provenienti da diversi atenei europei.

Di seguito riportiamo l'appello e i firmatari:

Appello del mondo della ricerca italiana in Europa per Laura Garavini.

La presenza di cittadini italiani nel mondo della ricerca in Europa è oramai un dato di fatto. La mobilità dei ricercatori rappresenta un asse fondamentale per la creazione di uno spazio europeo della ricerca. Alcuni hanno deciso di stabilirsi definitivamente all’estero, altri guardano alla mobilità come momento di formazione, altri ancora si sono proposti di valorizzare la mobilità transnazionale come strumento per la costruzione di solide collaborazioni scientifiche tra l’Italia e i paesi d’arrivo. Tutte queste diverse tipologie di mobilità scientifica si basano su un interesse di aspettative comuni e condivise: il ruolo della ricerca come motore di crescita economica e sociale, la sua internazionalizzazione come fattore per garantire pari opportunità e diritti, rispetto delle diversità ed inclusione.

Rispetto alle esigenze e alle aspettative del mondo della ricerca italiana in Europa, gli eletti nella Circoscrizione Europa si sono dimostrati poco sensibili, se non addirittura assenti. In questo coro di miserevole disinteresse l’unica voce positiva è stata quella di Laura Garavini. Le problematiche dei ricercatori italiani all'estero sono state un punto fermo e importante della sua agenda politica e del suo operato istituzionale.

Fra i parlamentari eletti all’estero Laura Garavini è stata l’unica che negli anni si è impegnata con continuità nel favorire lo scambio di idee e collaborazione scientifica tra Italia e l’Europa. È stata l’unica che si è fatta portavoce in sede legislativa e con grande continuità delle istanze del mondo della ricerca italiana in Europa affinché la mobilità dei ricercatori italiani non seguisse una direttrice unilaterale volta all’espatrio definitivo. Nel corso delle due ultime legislature ha lanciato, in collaborazione con diversi ricercatori italiani in Europa, la proposta di legge Prime che prevede l’introduzione di meccanismi meritocratici, snelli ed indipendenti, per l’assegnazione di finanziamenti alla ricerca in Italia. Si è battuta, con successo, per estendere i premi di studio del nuovo “Fondo per il merito” esplicitamente anche alle esperienze di formazione presso università e centri di ricerca all’estero. Ha contribuito alla cosiddetta legge “Controesodo” che cerca di valorizzare i giovani italiani all’estero consentendo loro di ottenere sgravi fiscali in caso di rientro in Italia. Nel dibattito sulla Legge di stabilità ha promosso un’iniziativa parlamentare per portare gli investimenti per la ricerca in Italia al livello della media degli altri paesi europei, una proposta che fa parte anche del suo personale programma elettorale.

Un fondamentale contributo politico fornito da Laura Garavini nelle passate legislature è stata inoltre la sua lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata, in Italia e all’estero. Laura Garavini è stata capogruppo del PD in Commissione Antimafia e ha contribuito a parti importanti delle nuove leggi contro la corruzione e sull’incandidabilità.

Per tutte questa serie di ragioni, e pur nella diversità delle preferenze politiche in cui si riconoscono i firmatari, abbiamo deciso di sottoscrivere un appello comune di sostenitori indipendenti anche dal partito a supporto della sua candidatura e invitiamo tutti gli elettori della Circoscrizione Europa a votare Laura Garavini.

Adriano Aguzzi (Universität Zürich)

Francesco Aquilante (Université de Genève),

Sabrina Asteriti (University of Cambridge),

Cristina Besio (Helmut-Schmidt-Universität Hamburg),

Sara Cavaliere (Université Montpellier 1),

Jacopo Ciammariconi (Universität Trier),

Elena Esposito (Universität Bielefeld),  

Carlo Gentile (Universität zu Köln),

Vito Gironda (Universität Bielefeld),

Maria Harvey (University of Cambridge),

Massimiliano Livi (Universität Trier),

Teresa Malice (Universität Bielefeld),

Massimiliano Passerini (Universität Münster),

Riccardo Spezia (Université Sorbonne),

Lorenzo Stievano (Université Montpellier 1),

Salvatore Tolone Azzarita (University of Oxford),

Daniele Toro (Universität Bielefeld)

La Capolista PD al Senato in Europa intervenendo a Colonia presso l’EASA - l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea

“Vi chiamano cervelli in fuga. Ma voi, in fuga, non ci siete mai stati. Il PD è consapevole di quanto sia importante la mobilità, anche internazionale, dei  ricercatori. In questi anni di Governo abbiamo stanziato aiuti concreti per chi decide di rientrare dopo anni di esperienza all'estero”.

“Abbiamo stabilito la riduzione di Irpef e Irap per la durata di tre anni. Per i ricercatori e i docenti che abbiano fatto ricerca o insegnato all’estero per almeno due anni, viene tassato solo il 10 per cento del reddito. Il PD al Governo è tornato a investire sulla conoscenza”.

“Tanto che, dopo anni di tagli delle destre, il Partito Democratico ha aumentato le risorse per la ricerca. Con lo stanziamento di 400 milioni per i PRIN - i progetti di ricerca nazionale - e la ricerca di base. Una cifra storica. Il più alto stanziamento da sempre”.

“Abbiamo varato inoltre misure importanti: reclutamento di nuovi ricercatori, investimenti per Enti di ricerca e Dipartimenti universitari più innovativi, valorizzazione dei dottorati, recupero e incremento degli scatti stipendiali di professori e ricercatori, tutela per le ricercatrici in maternità, ammortizzatori sociali per assegnisti e dottorandi. Solo per citare alcuni esempi”.

Per troppo tempo i ricercatori italiani sono stati costretti a cambiare Paese. Ad andare in cerca di lavoro all’estero. E, così facendo, altri Paesi hanno beneficiato della preparazione che il nostro sistema aveva dato a quei ricercatori. La ricerca va sostenuta. Iniziando da chi la fa”.

È quanto ha dichiarato Laura Garavini, Capolista PD al Senato nella Circoscrizione Estero-Europa, intervenendo a Colonia nel corso di un incontro presso l’EASA – l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea.

La capolista PD al SENATO in Europa, intervenendo a Losanna in un dibattito pubblico organizzato dal PD locale

“Il sostegno e la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo hanno rappresentato, da sempre, una priorità per il Partito Democratico. In questi anni di Governo lo abbiamo dimostrato con fatti concreti, investendo sulle scuole italiane all’estero attraverso l’inserimento di 50 nuovi insegnanti. Grazie a queste risorse, il corpo docente è stato incrementato del 10 per cento”. 

“Finalmente il tema della lingua italiana è diventato centrale nell’agenda politica. Il sostegno alla cultura italiana non rappresenta più un argomento di settore ma, al contrario, viene considerato come una risorsa ed è visto come uno strumento sul quale puntare per la promozione del nostro sistema paese”.

Lo dichiara Laura Garavini, capolista PD al SENATO nella circoscrizione Estero - Europa, intervenendo a Losanna in un dibattito pubblico organizzato dal PD locale, insieme al candidato PD alla Camera Gianni Farina e al capolista PD alla Camera Massimo Ungaro.

“Il PD prende molto sul serio le paure e le preoccupazioni dei cittadini. E infatti i temi della sicurezza e della legalità hanno priorità assoluta per il nostro partito. A differenza delle troppe forze politiche che aizzano le paure, e lo fa con tono demagogico, xenofobo e populista.”

“In materia di sicurezza, migrazione, anticorruzione e legalità i Governi Renzi e Gentiloni sono riusciti a dare una sterzata alle politiche. Nazionali ed Europee. Basti pensare alla gestione della migrazione: Grazie al Migration Compact, una proposta targata PD, l’UE si è finalmente dotata di una politica strategica, dopo anni di inattività. Anche nel campo della sicurezza, l’Italia è diventata una bussola per tutto il continente, con il suo approccio politico di lunga visione e con la proposta: ‘Per ogni euro speso in sicurezza, un euro in più per la cultura’. Un discorso simile vale per il contrasto alla corruzione e all’illegalità. I nostri Governi hanno introdotto tutta una serie di provvedimenti che la magistratura chiedeva da decenni e i governi di destra si erano sempre rifiutati di introdurre, come il falso in bilancio, il voto di scambio o l’autoriciclaggio.”

“I risultati finora ottenuti – dimezzamento degli sbarchi di profughi, aumento di rimpatri e ricollocamenti, riduzione della microcriminalità, investimenti nelle forze dell’ordine – ci danno ragione. Proseguiamo su questa strada ricordando che sicurezza è libertà, e libertà è sicurezza”.

Lo ha dichiarato Laura Garavini, Capolista PD al Senato nella circoscrizione Estero-Europa, intervenendo a Vienna lunedì 19 febbraio alla conferenza “Migration, Korruptionsbekämpfung und Sicherheitspolitik neu denken“, organizzato dalla sede austriaca della Camera di Commercio italiana ITKAM e dallo studio legale internazionale Lansky, Ganzger.

La Capolista PD al Senato nella Circoscrizione Estero-Europa

“Faccio mie le richieste elencate dall’Inca Cgil in vista del voto alle prossime elezioni politiche. Sono istanze che condivido e che abbiamo già iniziato a mettere in atto con i nostri Governi PD. Mi riferisco in particolare alla richiesta di sostenere l’insegnamento dell’italiano all’estero: già in questi ultimi quattro anni abbiamo previsto l’assunzione di 50 nuovi insegnanti, il 10 per cento in più dell‘attuale corpo docente. Ma mi riferisco anche alle richieste per i pensionati all’estero, per i quali abbiamo previsto l’aumento della 14esima per gli assegni al di sotto dei 13mila euro. Abbiamo riconosciuto i contributi pensionistici versati in Italia, abolito IMU e TASI sulla prima casa e ridotta di due terzi la TARI, la tassa sui rifiuti”.

“Altrettanto condivisibile è la richiesta di rafforzare la rete consolare. Un percorso che il PD al Governo ha già intrapreso, fermando le chiusure e prevedendo nuove assunzioni, per velocizzare le pratiche amministrative degli italiani all’estero. Particolarmente valida è la proposta di creare centri di orientamento per favorire l’integrazione dei nuovi emigrati italiani nei Paesi di destinazione. Anche queste misure sulle quali la rete diplomatico consolare sta già lavorando, ad esempio a Londra, dove si trovano tanti giovani connazionali”.

“Sarò ben lieta di farmi portavoce di queste istanze nel corso della prossima Legislatura, là dove venissi eletta, per sensibilizzare il nuovo Governo in merito alla realizzazione di centri informativi specifici. Un progetto realizzabile solamente con quella forza che fino ad oggi ha dimostrato attenzione verso gli italiani nel mondo, ossia il PD”.

È quanto dichiara Laura Garavini, Capolista PD al Senato nella Circoscrizione Estero-Europa, rispondendo all’appello pubblico rivolto dalla Cgil ai candidati all’estero.

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