Roma, 24 mar. - "Le rivelazioni de L’Espresso sui contatti tra Gianluca Savoini, all’epoca stretto collaboratore di Matteo Salvini, e il magnate russo Konstantin Malofeev, al servizio della propaganda del Cremlino dal 2013 al 2019, gettano un'ombra ulteriore su come la Lega abbia gestito i rapporti con la Russia nel periodo di governo. Escludendo chiaramente che il governo gialloverde abbia subito influenze dal Cremlino. Purtroppo le posizioni filoputiniane di tanti grillini e la ritrovata intesa di parte del 5stelle e Salvini proprio dallo scoppio della guerra legittimano dubbi sulla trasparenza delle posizioni di chi si dice contro il decreto ucraina. Ancora più urgente la commissione di inchiesta chiesta da Italia Viva sulla propaganda putiniana e i legami con i sovranisti di casa nostra ". Lo ha dichiarato Laura Garavini, Vicepresidente della Commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi, intervenendo a Radio Leopolda.