Roma, 21 feb. - "Vogliono colpire gli stranieri, ma alla fine penalizzano anche gli italiani. Per inseguire politiche xenofobe e razziste, i cinquestelle hanno introdotto il vincolo dei dieci anni di residenza per usufruire del reddito di cittadinanza e delle misure di sostegno all'occupazione. Peccato che questo requisito escluda di fatto tutti gli italiani all'estero che desiderano rientrare. Quegli stessi connazionali che spesso sono partiti proprio alla ricerca di un lavoro e di un reddito. E che quindi dovrebbero essere i primi destinatari delle misure di sostegno e per il ricollocamento al lavoro, là dove decidessero di tornare in Italia".

"Escluderli è una iniqua ingiustizia, oltre che un atto incostituzionale. Al quale la maggioranza aveva l'opportunità di porre rimedio. Approvando gli emendamenti da me presentati proprio su questo argomento. Ma, naturalmente, la febbre da propaganda del Governo è troppo alta per ascoltare le esigenze di chi ha realmente bisogno. Meglio continuare a fare propaganda, piuttosto che risolvere. Questo è il Governo del 'prima gli italiani'. Ma solamente a parole". È quanto dichiara la Senatrice PD Laura Garavini, Vicepresidente Commissione Difesa.