La senatrice intervenendo al 125esimo anniversario della Federazione Socialista in Svizzera

Roma, 16 dic. - "I recenti risultati elettorali in Gran Bretagna mandano un segnale netto: una nuova stagione progressista non può nascere dall’idea accarezzata da alcuni di virare a sinistra in modo radicale. Non è  così che la socialdemocrazia può tornare a vincere. Bisogna invece farsi promotori di un messaggio sociale concreto positivo, inclusivo, solidale. Altrimenti il grosso rischio è quello di favorire le destre più becere. Va ripristinato il primato della politica rispetto all’ideologia antipolitica che ha dominato in questi anni. Inoltre torna attuale il tema dell’eguaglianza. In primis tra i generi. Promuovendo costantemente i diritti delle donne nel lavoro, nella vita sociale e nella partecipazione politica. Superando stereotipi e paradigmi sessisti. Combattendo le disuguaglianze e ogni forma di discriminazione. Credendo nel principio di solidarietà. Nessuno deve rimanere solo di fronte alle sfide della vita. Tutti devono poter sviluppare il proprio potenziale umano, e va valorizzato il merito. Contrastando la povertà con la crescita e il progresso, accompagnando le persone nei processi di cambiamento".

"Non lasciare indietro nessuno vuol dire anche promuovere la modernità e l'innovazione. Perché gli strumenti tecnologici e digitali sono il veicolo per offrire maggiori opportunità, senza distinzione di classe sociale, ad esempio. E, perchè no, accorciano anche la distanza tra le istituzioni e i cittadini. Colmare il gap digitale e tecnologico, oggi, vuol dire anche promuovere pari diritti sociali. Perché in questo modo si favorisce l'accesso a tutta una serie di diritti e di servizi". "Là dove i partiti socialdemocratici in Europa stanno spostando il baricentro del loro agire politico su posizioni di estrema sinistra, perdono. Serve il coraggio del cambiamento. Serve una forza politica inclusiva, capace di superare le ideologie, fortemente europeista, attenta alle questioni climatiche, moderna e rivolta al futuro. Io vedo questa prospettiva in Italia Viva, la forza politica che sto contribuendo a costruire". L'ha detto la senatrice Laura Garavini, Vicepresidene vicaria Gruppo Italia Viva-Psi, intervenendo al Coopi di Zurigo in occasione del 125esimo anniversario della Federazione dei Socialisti Italiani in Svizzera, promosso dal Presidente Andrea Ermano. Al convegno hanno preso parte come relatori anche gli onorevoli Franco Narducci, Felice Besostri, Bagnoli e gli storici professor Punzo e Francesco Papagni.