Roma, 21 dic. – “Nel 2022 gli italiani all’estero che prendono una pensione in pro-rata (cioè una pensione che sia maturata in un altro paese, oltre che in Italia) potranno godere di una maggiore esenzione Imu, sul primo immobile di proprietà in Italia. Un’esenzione maggiore rispetto all’anno scorso. Grazie all’approvazione di un mio emendamento alla legge di bilancio 2022 l’esenzione viene aumentata al 62,5%. Significa che i connazionali dovranno pagare solamente circa un terzo delle tasse (esattamente il 37,5% dell’importo). Lo scorso anno grazie ad un intenso lavoro parlamentare mio personale, in stretta sinergia con il collega Ungaro alla Camera e con l’appoggio di Italia Viva tutta, eravamo riusciti a superare la misura di infrazione europea che pendeva sull’Italia, a ripristinare l’esenzione sull’Imu ed a ridurre le tasse del 50 per cento. Con l’ulteriore intervento odierno, nel 2022 si dovrà pagare all’incirca soltanto un terzo dell’Imu. Per gli anni a venire saranno necessari ulteriori interventi, volti a rendere strutturale l’esenzione eccedente il 50%”. “Si tratta di un risultato parziale. Conseguito dopo una lunga e faticosa battaglia politica. Dispiace doversi sempre scontrare con il continuo boicottaggio del gruppo dei 5stelle. Chi risiede all'estero, ma mantiene la propria abitazione in Italia, rende un servizio al paese. Perché contrasta lo spopolamento e la decadenza architettonica dei nostri borghi. Per questo é giusto prevedere l’esenzione sulla prima casa in Italia anche per gli italiani all’estero, analogamente a chi risiede in Italia”. Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva – Psi.

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