Roma, 12 giu. - "La abbiamo introdotta con il Governo di centrosinistra di Romano Prodi, nel 2007, e la abbiamo estesa anche ai pensionati italiani residenti all'estero, proprio grazie alla nostra attività di parlamentari PD eletti all'estero: la 14ma sulle pensioni. Che sarà pagata anche a circa 60.000 nostri connazionali residenti all'estero in una unica soluzione nel prossimo mese di luglio. L'importo della 14ma varia da un minimo di 336 euro a un massimo di 665 euro. Una buona parte dei pensionati italiani residenti all'estero in possesso dei requisiti avrà diritto, per motivi legati alla loro limitata anzianità contributiva in Italia, ad un importo medio di 437 euro. Per beneficiare della quattordicesima i pensionati residenti all'estero devono soddisfare due requisiti fondamentali, uno legato all'età anagrafica e l'altro al reddito. Infatti la 14ma è erogata a favore dei pensionati ultra sessantaquattrenni in presenza di determinate condizioni reddituali personali. Nel caso in cui si rientri nei requisiti richiesti, la quattordicesima spetta ai pensionati, anche se residenti all'estero, in maniera automatica, senza che il beneficiario presenti richiesta all'INPS".

Roma, 12 giu. "Evidentemente il Ministro dell'Interno Salvini è convinto di poter combattere la mafia con l'omeopatia: così lui e la Lega hanno aperto le porte del partito e del Governo a chi ha avuto rapporti con imprenditori ritenuti fiancheggiatori e riciclatori del principale ricercato tra i boss di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro. Salvini e Giorgetti non possono fare finta di niente e guardare da un'altra parte, devono spiegare come mai abbiano riposto così tanta fiducia nella famiglia Arata, al punto da affidargli incarichi nel partito ed a Palazzo Chigi. Vorrei poi sapere cosa pensa il Movimento 5 Stelle di tutti questi rapporti e se il Presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, abbia finalmente deciso quando sentiremo il Ministro dell'Interno Salvini". Lo dichiara la senatrice PD Laura Garavini, componente della Commissione Antimafia.

Roma, 7 giu. - "La legge istituiva della Commissione Antimafia prevede tra le attività d'indagine, all'articolo 1, la verifica dell'attuazione, in un'ottica di prevenzione, del Codice degli Appalti e delle leggi che li regolano, leggi che ieri la maggioranza gialloverde al Senato ha in parte sospeso ed in parte indebolito". "Ora su tutti gli appalti ci sono tetti per gli affidamenti diretti più alti, meno controlli da parte dell'ANAC, subappalti più ampi ed ai quali possono partecipare anche le ditte che hanno partecipato alla gara, perdendola (con evidenti possibili accordi spartitori sottobanco)". "Intendo chiedere al Presidente della Commissione, il senatore Nicola Morra, di fare immediatamente delle audizioni sul tema con il Ministro delle Infrastrutture, Toninelli, con il Presidente dell'ANAC, Cantone e successivamente con esponenti degli enti locali per capire se, a loro parere, con queste nuove norme si siano sbloccati gli appalti o, come sono convinta, si siano sbloccati gli appetiti mafiosi e clientelari". "Ognuno deve prendersi le sue responsabilità e la Commissione Antimafia non può restare a guardare senza cercare di capire". Lo dichiara la senatrice Pd Laura Garavini, componente della Commissione Antimafia.

 

Roma, 7 giu. - "Non posso che condividere l'appello dell'Ordine nazionale dei Medici. Prima formiamo risorse qualificate. Poi impediamo loro di lavorare perché non favoriamo l'accesso alla specializzazione. Una spirale assurda. Nella quale agli ospedali italiani mancano bravi medici. Ma i nostri bravi medici, invece, sono costretti ad andare all'estero". "Io stessa avevo presentato un emendamento alla legge di bilancio per ampliare le possibilità di accesso alla professione e fare fronte alla carenza di personale che affligge drammaticamente i nostri ospedali. Ma la maggioranza lo respinse. È auspicabile che ora tornino indietro e rivendano le proprie posizioni. Se non vogliono rendersi fautori del progressivo spopolamento delle nostre corsie". È quanto dichiara in una nota la Senatrice Pd Laura Garavini, Vicepresidente Commissione Difesa.

"Governo rilanci Industria 4.0 come richiesto da osservatori internazionali"

Roma, 4 giu. - "Stanno affossando l'economia italiana. L'unico risultato del Governo Lega-5stelle è che fanno scappare via investitori stranieri. A partire dalla Germania. I dati diffusi dalla Camera di Commercio italo-tedesca sono più che allarmanti". "A maggio 2018, le aziende tedesche che valutavano negativamente la possibilità di fare business in Italia erano il 3 per cento, oggi il 59 per cento. Significa che un'impresa su quattro non prevede più né di investire, né di assumere. Non a caso la stessa Camera di Commercio italo-tedesca invita a riprendere la strada delle azioni concrete. Richiamando esplicitamente il piano 'Industria 4.0' del precedente Governo PD. L'attuale esecutivo dovrebbe avere l'umiltà di riconoscere le precedenti esperienze virtuose. E riprenderle. Le aziende tedesche presenti sul territorio italiano danno lavoro a 168mila addetti generando un fatturato di 72 miliardi. Investimenti preziosi. Ai quali il nostro Paese non può rinunciare, pena gravi danni per l'occupazione e per l'economia". È quanto dichiara la Senatrice PD Laura Garavini, Vicepresidente Commissione Difesa.

Roma, 4 giug. - " È in arrivo una vera e propria stangata fiscale sulla casa di proprietà in Italia, comprese quelle di proprietà degli italiani residenti all'estero. I proprietari di seconde case  dovranno infatti pagare tasse immobiliari più alte a partire dal prossimo 17 giugno, data prevista per il versamento dell'acconto di IMU e TASI". "È la conseguenza delle disposizioni introdotte dalla legge di bilancio per il 2019, voluta dall'attuale governo Lega-5Stelle con l'appoggio del Maie. Una norma che ha cancellato il blocco degli aumenti che avevamo introdotto nel 2015 con il nostro governo di centro-sinistra. E che quindi permette ai comuni e alle regioni di aumentare i tributi locali e le addizionali".

La senatrice a Berus, ospite di Lillo Gangi e dell'associazione italo tedesca 'Europa-Denkmal-Berus'

Roma, 3 giu. - "Qui a Berus, in un triangolo di terra dove per secoli imperversarono guerre e conflitti, oggi si costruisce l'Europa dei cittadini, coltivando amicizia tra i popoli". Lo ha detto Laura Garavini, vicepresidente della Commissione Difesa, intervenendo a Berus, allo storico monumento Europa-Denkmal, voluto a suo tempo da Adenauer e dedicato ai grandi europeisti della storia. L'iniziativa è stata promossa da Lillo Gangi e dall'associazione italo tedesca Europa-Denkmal-Berus e.V. in concomitanza con la festa della Repubblica. "I principi che hanno animato i nostri padri e nonni il 2 giugno del 1946 sono più attuali che mai: i valori della libertà, dell'uguaglianza, della democrazia. Che garantiscano alle future generazioni un'Italia in pace, prospera e solidale. Che sia modello e punto di riferimento sia all'interno che all'esterno del paese. In quella comunità internazionale europea che noi per primi abbiamo immaginato ed edificato".

Roma, 29 mag. - "Con la nuova presidenza gialloverde, l'INPS (Istituto previdenziale italiano) sta privilegiando la trattazione delle misure di bandiera di Lega e M5S – soprattutto Quota 100 e Reddito di cittadinanza – a scapito di tutte le altre prestazioni, prevedendo addirittura incentivi monetari ai propri dipendenti per l'espletamento delle due misure. Ne dà conto un recente articolo di Repubblica, che racconta anche come agli sportelli dell'Inps sia un caos continuo, con pensionati che non riescono ad incassare la pensione. (Le normali pratiche di pensione sono calate del 25%, le domande per la pensione di anzianità hanno tempi di giacenza del 78%, quelle di Opzione donna del 56%. Mentre si privilegia lo svolgimento delle pratiche pensionistiche legate a "Quota 100", misura praticamente non applicabile all'estero)".

Roma, 27 giu. - "I cittadini europei hanno compiuto in prevalenza una scelta democratica, resistendo alla spallata delle montanti forze sovraniste e antieuropeiste. L’affermazione che tali partiti hanno avuto, tuttavia, dove sono al governo e in altri importanti paesi, come la Francia e l’Inghilterra, segnala l’apertura di una legislatura difficile e rimarca l’esigenza di politiche attive di cambiamento, soprattutto nel campo del lavoro, dell’economia e dei migranti. L’Italia esce dal voto segnata dall’ombra nera del successo leghista e con un ribaltamento nei rapporti tra le forze del governo giallo-verde che prelude a ulteriori tensioni e instabilità e promette altra paralisi. A spese del paese, fermo e isolato, dei ceti attivi e di quelli più emarginati, che si stanno già accorgendo dei limiti e della precarietà del trionfalismo assistenzialistico che ha caratterizzato il patto di governo.

Roma, 22 mag. - "I Comites sono un punto di riferimento per le nostre collettività all'estero. L'operato di chi lo compone è svolto in maniera totalmente gratuita e volontaria. Un lavoro davvero lodevole, che non va penalizzato chiedendo loro di sostenere dei costi". 

La Senatrice al circolo PD di Parigi, in vista delle Europee

Roma, 23 mag. - "Il PD è l'unica forza politica in Italia, fortemente europeista, per la quale valga la pena di votare alle Europee. Noi siamo per un'Italia che non vuole chiudersi in un miope nazionalismo, ma che vuole essere protagonista, in Europa e nel mondo. A partire da tre priorità: lavoro, scuola e ambiente. Vogliamo innanzitutto favorire l'occupazione, attraverso la riduzione delle tasse sul lavoro. Finanziandone i costi attraverso la lotta all'evasione fiscale e la digitalizzazione dei pagamenti". "Poi vogliamo prevedere un grande investimento (di 50 miliardi per 5 anni) per l'economia verde che porti alla creazione di 800mila nuovi posti di lavoro nel giro dei prossimi 5 anni. Rilanciando gli ecobonus, i finanziamenti per l'impresa green 4.0 (da noi già precedentemente introdotti) e la costruzione di 13mila chilometri di piste ciclabili, vogliamo alimentare migliaia di piccoli cantieri, che producano il rilancio dell'edilizia.